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La Compassione

"" L e opere di carità siano mezzi per unirvi a Dio, coll'umiltà e col lavoro. Ricordatvi che noi siamo chiamate dal Signore in aiuto ai poveri e agli infermi, cerchiamo di rispondere a tale invito con zelo e carità, cercate, il più che potete di stare in mezzo ai vostri poveri, ai vostri ammalati;

 e ciò che fate animate da vero spirito di compassione."

Bt. Maria Maria Maddalena Starace

Le Suore Compassioniste Serve di Maria

L'Istituto delle Suore Compassioniste Serve di Maria

L’Istituto Suore Compassioniste Serve di Maria è una congregazione religiosa fondata dalla Beata suor Maria Maddalena della Passione, al secolo Costanza Starace, nel 1869 a Scanzano, una frazione di Castellammare di Stabia, nello splendido scenario del golfo di Napoli. La congregazione ha ricevuto l’approvazione di sua santità Pio XI il 10 luglio 1928.

Suor Maria Maddalena è vissuta a cavallo di due secoli, quali furono il diciannovesimo e il ventesimo, veramente sconvolgenti per l’Europa, quindi anche per l’Italia, in particolare per il sud della nostra penisola. L’eco dei moti rivoluzionari era ancora vivo e la profonda aspirazione alla libertà, forzatamente latente, serpeggiava ovunque, soprattutto nei ceti sociali più evoluti e laici. In quegli anni furono combattute le tre guerre d’indipendenza, fu proclamata la Repubblica Romana con il conseguente esilio di Pio IX a Gaeta, la spedizione dei Mille comportò il definitivo declino dei Borboni alla guida del Regno delle Due Sicilie e alcuni vescovi, tra cui quello di Castellammare, Francesco Saverio Petagna, furono costretti a fuggire. Per non parlare degli eccidi di massa compiuti nel Mezzogiorno della nascente Italia da parte dei Piemontesi. La fine del potere temporale del papato comportò fratture anche negli ambienti ecclesiastici; la legge del 7 luglio 1866 che sanciva la soppressione degli ordini religiosi e l’avocazione allo Stato dei beni ecclesiastici, la prima guerra mondiale e le rivoluzioni sociali che avrebbero portato al Fascismo completavano il quadro. Oltretutto in Campania nel 1884 c’era stata un’epidemia di colera e si verificavano periodiche epidemie di malattie endemiche, che mietevano vittime soprattutto tra le fasce meno abbienti della popolazione, ma colpivano tutti a causa delle condizioni igieniche più scarse rispetto a quelle a cui siamo abituati oggi. In questa realtà fatta di tensioni, guerre, malattie, miseria, degrado morale e sociale suor Maria Maddalena visse il suo pellegrinaggio terreno, amando appassionatamente Dio e servendo umilmente il prossimo.

Il Nostro carisma

Troviamo indicato il fine dell’Istituto in un quaderno di memorie della stessa suor Maria Maddalena della Passione: «Lo scopo principale dell’Istituto è di compatire Gesù appassionato e Maria Addolorata, indi il prossimo in tutti i suoi bisogni sì dello spirito che del corpo».
Con questo preciso obiettivo, con questa meta ideale dinanzi allo sguardo, l’Istituto delle Compassioniste, guidato dalla mano visibile di suor Maria Maddalena e più ancora dalla mano invisibile della Provvidenza, muoveva i suoi primi passi sui difficili sentieri della vita e della storia.

Ancora oggi la nostra vocazione di compassioniste ci spinge ad assumere le opere di carità e di compassione verso il prossimo richieste dall’ambiente in cui ci troviamo. Pertanto il nostro istituto è aperto a tutte le attività apostoliche, che rispondono al suo fondamentale atteggiamento di compassione e di carità verso il prossimo. Fra queste godono primario favore le missioni e le opere di assistenza all’infanzia, alla gioventù e agli anziani.

 

La nostra Madre Fondatrice era convinta che nella persona più bisognosa, Cristo, con maggiore evidenza, mostra il suo volto. Gesù sente compassione per la folla che lo segue: soffre nelle persone che gli chiedono aiuto. Egli prova le loro tristezze, compatisce il loro dolore e si mostra loro amico.

La nostra vocazione di Compassioniste,  non ci consente di essere indifferenti o insensibili al dolore altrui, ci chiama alla solidarietà; essa non è sentimentalismo ma è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene.

Con questi sentimenti svolgiamo il nostro servizio, avvicinando i nostri ospiti con atteggiamento sereno, paziente, sorridente, convinte che esso guarirà prima le ferite dell’anima poi quelle del corpo.

VI ASPETTIAMO PER VISITARCI

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"Istituto Suore Compassioniste Serve di Maria"

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